Nota introduttiva

Ci sarebbe molto da dire a proposito, ma a grandi linee possiamo definirla come segue: La Fibrotomia Graduale a tappe ideata dal Dottor Ulzibat è una tecnica chirurgica di tipo funzionale che solitamente viene praticata in regime di anestesia generale con l’ausilio di particolari microbisturi disegnati appositamente per lo scopo denominati microfibrolotomi. Sostanzialmente consiste nell’eliminazione, che avviene per via percutanea, di quelle contratture presenti a livello di fascia o fibra muscolare che impediscono o rendono difficile il movimento articolare. Gli obiettivi dei trattamenti del paziente con paralisi cerebrale o danno neurologico acquisito sono raggiunti più efficacemente quando sono eseguiti in modo multidisciplinare e devono sempre essere mirati a migliorare la qualità della vita del paziente. Evitare deformazioni, igiene posturale, migliorare la mobilità o la qualità delle attività quotidiane sono generalmente le linee di lavoro più importanti e dove la fibrotomia graduale aggiunge un´efficacia aggiuntiva al trattamento che i fisioterapisti, i riabilitatori, i logopedisti o il terapista occupazionale seguono regolarmente.

Deporte Fibrotomia gradual
Le fibrotomie graduali migliorano la qualità della vita del paziente

Alcuni degli obiettivi che vengono perseguiti sono:

  • Miglioramento del movimento articolare (attivo o passivo, in base alla gravità del danno neurologico).
  • Riduzione o eliminazione del dolore muscolare o miofasciale presente nei pazienti che manifestano spasticità congenita o acquisita. È utile nei casi in cui questo dolore muscolare impedisce la vita normale del paziente.
  • Evitare la deformazione articolare. Deformazioni che appariranno prima o poi se non si ricorre a qualche tipo di chirurgia ortopedica, specialmente nei pazienti con paralisi cerebrale. A questo punto, la fibrotomia graduale diventa un trattamento di pazienti con paralisi cerebrale o simili (traumi o ictus acquisiti) ad alto valore terapeutico con un alto livello di beneficio contro i possibili rischi.
  • Diminuzione delle sbavature o miglioramento della deglutizione, problemi associati a questo tipo di patologia e che è possibile migliorare in molti casi dopo l´intervento in vari muscoli del viso. La fibrotomia graduale viene eseguita con strumenti di piccole dimensioni che consentono di trattare questo tipo di muscolatura con un certo grado di successo senza lasciare alcuna traccia sulla pelle.

Durante la valutazione viene constatata la situazione del paziente, si delineano gli obiettivi da raggiungere con l’operazione e il successivo aiuto di fisioterapisti o terapisti occupazionali. Il trattamento chirurgico ha un carattere universale perché è possibile trattare diverse patologie nello stesso momento, indipendentemente dalla loro eziologia. La possibilità di intervenire su diversi muscoli o gruppi muscolari, sia sinergici che antagonisti, rende questa pratica altamente funzionale e ne aumenta l’efficacia. Offre un vantaggio importante agli altri tipi di terapie, facilitando la mobilità attiva e passiva del paziente. Potremmo dire che dà una mano a fisioterapisti, logopedisti e terapisti occupazionali a lavorare su quei pazienti la cui riabilitazione è giunta ad una fase di stallo.

I destinari

La fibrotomia graduale è un trattamento efficace in pazienti affetti da PCI, paraparesi spastica, esiti di ictus e ischemie, fibromialgie, emiplegia, diplegia, tetraparesi, sindrome del tunnel carpale, fasciti plantari e sindrome del dolore miofasciale. Essendo una tecnica di tipo funzionale, l’obiettivo è quello di migliorare, talvolta di molto, la qualità della vita del paziente. Più in generale è indicata nei pazienti che presentano contratture muscolari generate o meno dalla presenza di ipertono o sindrome del dolore miofasciale.

Familia Fibrotomia gradual
Destinato praticamente a qualsiasi età

Tipo di chirurgia

Può essere considerata microchirurgia a basso livello di traumatismo data l’assenza di tagli sulla cute, cicatrici e sanguinamenti. Non viene eseguita alcuna sezione completa o trasposizione muscolare, né vengono praticate incisioni sulla struttura ossea o tendinea. Durante l’intervento, attraverso un microbisturi, si riesce per via percutanea a ridurre la fibrosi muscolare che limita il movimento. È possibile trattare diverse aree del sistema muscolare in un´unica sessione. Viene praticato in sala operatoria e richiede l´anestesia, che di solito è una sedazione profonda senza intubazione endotracheale.

Perchè ´graduale´?

La tecnica microchirurgica della FIBROTOMIA DEL DR. ULZIBAT prevede un approccio a tappe (graduale).
Sulla base di un´anamnesi viene concordato il piano operatorio direttamente col paziente o la sua famiglia.
Il tempo che intercorre tra un trattamento e l’altro dipende dalla gravità del disordine motorio, la presenza di patologie associate e la curva di crescita (nel caso di bambini).

Il post-operatorio

Nel post-operatorio non sono previste immobilizzazioni o gessi di alcun tipo; ciò contribuisce al rapido ritorno del paziente alle normali attività della vita quotidiana. Se trattati gli arti inferiori, evitare il carico completo per due settimane per non rallentare la remissione del dolore e dell’ematoma. Non essendoci controindicazioni di alcun tipo, deve essere promossa l’attività spontanea, ad esempio il gattonamento del bambino o la camminata in ginocchio nell’adulto.

In MSERCON Medical Services siamo particolarmente interessati al contatto diretto con altri professionisti che si prendono cura del paziente, al fine di raggiungere gli obiettivi più alti.




Storia della Fibrotomia Graduale

Valeri Borisovich Ulzibat è il nome del chirurgo e ricercatore precursore della tecnica chirurgica chiamata Fibrotomia graduale.

Dr. Ulzibat Fibrotomia gradual
Dr. Ulzibat

Nato nel 1946 all‘interno una famiglia di militari, ha studiato medicina presso l‘Università di Kemerova. Esercita la professione di traumatologo e docente in Ortopedia e Traumatologia in diverse università e ospedali russi. Nel 1985, nel tentavo di alleviare i dolori muscolari di cui soffre un familiare a lui vicino, si cimenta in una serie di ricerche e prove chirurgiche che sfociano poi nella tecnica chirurgica funzionale denominata Fibrotomia Graduale a tappe. Per lo scopo disegna e brevetta una strumentazione chirurgica che in un primo momento risultava essere di fabbricazione quasi artigianale e che ora invece prevede un preciso e complesso processo manifatturiero.

Nel 1990 a seguito di una serie di studi pubblica un prontuario terapeutico sul trattamento del dolore muscolare e miofasciale approvato dal Ministero della Salute Russo. Nel mese di dicembre del 1996 consegue il dottorato in scienze mediche e nella relativa tesi vengono riportati gli eccellenti risultati ottenuti grazie alla tecnica chirurgica sviluppata. Già nel 1998 V.B.Ulzibat riceve il titolo di ricercatore emerito della Federazione Russa e nel dicembre 1999 quello di professore.

La fibrotomia inizia ad essere applicata una serie di pazienti colpiti da dolenza muscolare o miofasciale ottenendo eccellenti risultati nel caso di patologie in cui sia presente un qualche forma di spasticità ( paralisi cerebrale , fibromialgia , esiti di ictus oischemie, diplegie , emiparesi ... ) Dal 1992, sotto il nome di Istituto di Riabilitazione Clinica di Tula, inizia a lavorare con un’équipe di chirurghi, anestesisti, neurologi e infermiere specializzate. Qui inizia la formazione del Dr. Alexey Repetunov, che appena terminati gli studi di medicina, inizia a lavorare a stretto contatto con il Dott. Ulzibat. In realtà tutta l’équipe collabora allo sviluppo e perfezionamento della fibrotomia graduale, fino a farla diventare il trattamento chirurgico che è oggi. I medici dell‘istituto hanno pubblicato in totali 8 tesi sulla fibrotomia e pubblicato più di 165 articoli scientifici che hanno sottolineato la validità scientifica del metodo al cospetto della comunità medica russa. Gliottimi risultati conseguiti specialmente in pazienti affetti da paralisi cerebrale infantile fanno sì che i pazienti di tutto il mondo inizino a darsi da fare per essere sottoposti a trattamento chirurgico presso clinica di Ulzibat, che quindi progetta un complesso sistema di lavoro che porta la clinica ad organizzare viaggi e soggiorni dei pazienti a Tula.

Successivamente l’èquipe capitanata da Ulzibat dà il via alla diffusione della tecnica chirurgica al di fuori dei confini russi grazie ad una serie di conferenze ed interventi a convegni medici in diversi paesi del mondo, volti a far conoscere la tecnica in gran parte del mondo. Tuttavia i problemi con la lingua e alcuni aspetti controversi dei suoi studi non sempre ne hanno agevolato la diffusione. Purtroppo il Professor Ulzibat muore improvvisamente nel 2004 e molti dei progetti e accordi di espansione in altri paesi (tra cui la Spagna )vengono meno. La sua eredità rimane nelle mani dell’Istituto di Riabilitazione Clinica da lui stesso fondato nel 1992 e dei suoi componenti che tuttora si impegnano a sviluppare nuovi concetti e modifiche funzionali alla tecnica oggi applicata. Mentre la tecnica si va continuamente perfezionando e migliorando grazie al lavoro dei suoi adepti, la mancanza di una guida imprenditoriale (come lo era lo stesso Dr Ulzibat), i problemi con la lingua e altri fattori, rallentano l’espansione della fibrotomia graduale al di fuori dei confini della Federazione Russa dopo la sua morte.